Discussione:
Paranoia Agent: parliamone
(troppo vecchio per rispondere)
-***@libero.it
2005-04-27 11:01:28 UTC
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Premessa.
Non stiamo parlando di un "anime"; non nel senso di "produzione seriale
mainstream fatta per vendere spazi pubblicitari e gadget ad adolescenti
generalmente idioti".
Con Satoshi Kon parliamo semplicemente di cinema, al di fuori da ogni
schema, vedibile da chiunque abbia una passione per la narrazione
visuale. Per capirci, Paranoia Agent vuole proporsi piu' o meno sullo
stesso piano di produzioni come Memorie, Animatrix, o i lungometraggi
dello stesso autore.

La serie parte come thriller psicologico: la designer creatrice di un
pupazzetto kawaii dall'enorme succcesso commerciale viene ferita da un
misterioso assalitore. Da li' in poi gli assalti del "ragazzino con la
mazza da baseball" (battezzato "Shoonen Bat" dalla stampa) si
moltiplicano e la psicosi cresce.
Ma fin dai primi episodi si intuisce che qualcosa non va: gli attacchi
di Shoonen Bat sono troppo precisi, troppo puntuali, giungono sempre a
conclusione dell'episodio, a colpire i personaggi quando la tensione e'
diventata insostenibile, quando lo stress raggiunge il punto di
rottura. Il colpo che manda all'ospedale la vittima e' accolto come una
liberazione. Ma, proprio a conferma del fatto che le cose non possono
essere come sembrano, alla fine del quarto episodio, un magistrale
colpo di scena ribalta anche questa prospettiva e distrugge le poche
certezze rimaste allo spettatore.

Da li' in poi Satoshi Kon invita lo spettatore a perdersi in una
vicenda in cui e' inutile cercare un filo conduttore razionale. Realta'
e allucinazione, tragedia e farsa, tenerezza e crudelta' si mescolano
in tutt'uno che non e' ne' piu' ne' meno "reale" della vita stessa.

Sebbene ci sia una continuity che li lega l'uno all'altro, ogni
episodio di Paranoia Agent puo' essere visto anche come cortometraggio
a se' stante, in cui la presenta di Shoonen Bat fa da "fil rouge".
Alcuni di questi racconti sono dei piccoli capolavori. Durante i primi
episodi la curiosita' di conoscere lo sviluppo della vicenda e'
fortissimo; poi la trama si complica e inevitabilmente la spinta alla
ricerca della soluzione del mistero rallenta.
Alla fine, pero', confesso che cio' che mi spingeva piu' a continuare
la visione era proprio la curiosita' di vedere dove diamine sarebbe
andato a parare il finale. Il che, ovviamente, e' il modo sbagliato di
guardare questa serie, perche' (e forse era inevitabile), il finale,
dovendo raccogliere le fila di tutti i discorsi dipanati fino a quel
momento e dargli una conclusione piu' o meno sensata, e' la parte che
convince di meno, sebbene sia a sua volta molto affascinante. La
contraddizione sta proprio nel fatto che la narrazione sia costruita in
modo da creare un'enorme curiosita' nello spettatore, che e' spinto a
voler sapere la verita' su Shoonen Bat; questo pero' fa in modo che,
concentrando la sua attenzione sulla meta finale, lo spettatore non si
goda appieno il percorso fatto per arrivarvi. Che invece rappresenta,
mai come in questo caso, il vero motivo per cui si intraprende il
viaggio.

Kon ha approfittato di alcuni spunti tratti dalla cronaca giapponese
per presentare, nei vari episodi, una critica di diversi aspetti della
sua societa'. Ma cio' che in realta' resta di Paranoia Agent,
attraverso la sfaccettata galleria di personaggi che propone, e' un
viaggio nelle inquietudini di una postmodernita' che e' anche la
nostra, sempre piu' alienata, claustrofobica, contraddittoria,
sovraccarica e caotica, in cui apparentemente la salvezza e' possibile
solo attraverso l'evasione, la fuga, la regressione e la morte.
Ma, per quanto questo messaggio possa sembrare disperato, il tono non
e' mai troppo cupo, e l'ironia, la farsa, lo humour nero, la
stravaganza trovano sempre il modo di inserirsi a suggerire altre
possibili vie di fuga. Questa grottesca mescolanza di stili e di toni
e' forse il vero marchio di fabbrica di Paranoia Agent, e mantiene
tutta la sua vitalita' e capacita' espressiva per tutta la serie,
arricchendola enormemente di suggestioni, emozioni e nuove possibili
chiavi di lettura.

In conclusione, Paranoia Agent e' un gioiello che pero' lascia confusi.
Mi piacerebbe quindi avere le vostre impressioni (Narko, ci sei?)

--
C E Z
Mario Ciampa
2005-04-28 06:39:17 UTC
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Il 27 Apr 2005 04:01:28 -0700, Dragonite mi porto' un messaggio di
Post by -***@libero.it
fortissimo; poi la trama si complica e inevitabilmente la spinta alla
ricerca della soluzione del mistero rallenta.
Piu' che altro perche' alla fine si capisce che <Rot13>aba p'r' han
fbyhmvbar ybtvpn, zn ovfbtan prepner aryyr yrttraqr tvnccbarfv, qbir
fv cneyn qv qrzbav pur ceraqbab yn sbezn qryyr cnher r qryyr nafvr
qryyr crefbar...ha cb' pbzr y'hygvzb svyz qryyn frevr Avtugzner, qbir
ncchagb ha qrzbar nirin cerfb yn sbezn qv Serqql Xehrtre r gbezragnin
v fhbv perngbev aryyn ernygn'...</Rot13>
--
http://mcmxc1.splinder.com
Stefano "WildHeart" Lanzavecchia
2005-04-28 07:29:56 UTC
Permalink
Post by -***@libero.it
In conclusione, Paranoia Agent e' un gioiello che pero' lascia confusi.
Mi piacerebbe quindi avere le vostre impressioni (Narko, ci sei?)
Io non sono in grado di aggiungere niente alla tua felicissima recensione
che mi trova completamente d'accordo. Non hai citato la colonna sonora che è
firmata da quel pazzo visionario di Susumu Hirasawa, già autore della
colonna sonora di Millenium Actress. Già dalla sigla di apertura si capisce
che la serie avrà un che di agrodolce. E la sigla di chiusura non fa che
confermare l'impressione.
--
WildHeart'2k5
Mario Ciampa
2005-04-28 12:46:30 UTC
Permalink
Il Thu, 28 Apr 2005 09:29:56 +0200, Dragonite mi porto' un messaggio
Post by Stefano "WildHeart" Lanzavecchia
firmata da quel pazzo visionario di Susumu Hirasawa, già autore della
colonna sonora di Millenium Actress. Già dalla sigla di apertura si capisce
che la serie avrà un che di agrodolce. E la sigla di chiusura non fa che
confermare l'impressione.
In effetti e' una serie che si dovrebbe vedere gia' solo per queste!;)

*AAAAAAAYYYYYYYAAAAAAAA...*
--
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Elena Paviotti
2005-04-29 06:30:28 UTC
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Mi chiedo, mi chiedo, lo sai cosa mi chiedo?
Post by -***@libero.it
Sebbene ci sia una continuity che li lega l'uno all'altro, ogni
episodio di Paranoia Agent puo' essere visto anche come cortometraggio
a se' stante, in cui la presenta di Shoonen Bat fa da "fil rouge".
Beh, IMHO questo e' piu' vero per gli ep. della seconda meta' che
quelli iniziali in cui "l'indagine" e' un elemento molto forte.
Post by -***@libero.it
Alla fine, pero', confesso che cio' che mi spingeva piu' a continuare
la visione era proprio la curiosita' di vedere dove diamine sarebbe
andato a parare il finale.
Mah, invece per me era abbastanza chiaro che dopo la scena della
prigione la grande domanda "chi e' Shonen Bat?" avesse perso
significato...

In un certo qual modo e' l'esistenza di un finale che e' spiazzante,
perche' sembra quasi ridare importanza ad una questione che era stata
dimenticata per diversi episodi in quanto irrilevante...
Post by -***@libero.it
In conclusione, Paranoia Agent e' un gioiello che pero' lascia confusi.
Mi piacerebbe quindi avere le vostre impressioni (Narko, ci sei?)
Arrivati in fondo, per essere del tutto sincera, ho pensato "la
mancanza di murai si sente" nel senso che imho la sceneggiatura si e'
rivelata debole.

Ho detto Murai per un motivo, ovvero Boogiepop Phantom che IMHo e' una
serie per alcuni versi "simile" a Paranoia agent (anche se decisamente
piu' cupa e forse meno "folle") che pero' regge meglio fino alla
fine...

Forse Paranoia Agent e' un prodotto cinematografico che mal si e'
adattato alle esigenze televisive...

ciao
--
Elena
l'unica, la sola, l'inimitabile (e per fortuna ^____^)
kanrinin di it.arti.animazione
^____________^
CEZ
2005-04-29 11:51:52 UTC
Permalink
Post by Elena Paviotti
Arrivati in fondo, per essere del tutto sincera, ho pensato "la
mancanza di murai si sente" nel senso che imho la sceneggiatura si e'
rivelata debole.
AAARGH, io invece ho pensato "Meno male che non c'era Murai!". Infatti
- a quanto mi dite - Murai e' un maestro del "Cupo Tetro & Disperato",
e con lui al timone Paranoia Agent non sarebbe risultato cosi'
grottesco, vario e - perche' no? - divertente.

Mi tocchera' proprio vedermi 'sto Boogiepop, che pure non mi attira
manco un po'... Vabbe', almeno dopo potro' tornare qui e spalare letame
su Murai a ragion veduta. :PP
Post by Elena Paviotti
Forse Paranoia Agent e' un prodotto cinematografico che mal si e'
adattato alle esigenze televisive...
Si', potrebbe essere una definizione...

--
C E Z
Mario Ciampa
2005-05-01 11:12:01 UTC
Permalink
Il 29 Apr 2005 04:51:52 -0700, Dragonite mi porto' un messaggio di
Post by CEZ
- a quanto mi dite - Murai e' un maestro del "Cupo Tetro & Disperato",
Non solo...anche dei discorsi contorti e delle trame altrettanto
ingarbugliate...insomma, prima o poi gli inservienti del manicomio da
cui e' fuggito riusciranno a riacchiapparlo!:P
--
http://mcmxc1.splinder.com
Daniele "Narko" Alessandri
2005-05-20 06:27:03 UTC
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Post by CEZ
AAARGH, io invece ho pensato "Meno male che non c'era Murai!". Infatti
- a quanto mi dite - Murai e' un maestro del "Cupo Tetro & Disperato",
e con lui al timone Paranoia Agent non sarebbe risultato cosi'
grottesco, vario e - perche' no? - divertente.
Murai indubbiamente ci sguazza quando deve scrivere sceneggiature dai
toni cupi ma non e' tanto per questa sua predilezione che attualmente
e' uno dei migliori sulla piazza nel suo campo, la sua vera bravura
risiede nella complessita' delle sue sceneggiature (proprio come
costruzione, a prescindere dalla trama), nella capacita' di scrivere
trame intricate e a volte pure contorte ma rimanendo alla fine
coerente durante la storia, infine c'e' da ricordare la cura
particolare riservata ai dialoghi non solo come mezzo di espressione
del pensiero dei personaggi ma proprio come strumento per fare il
bello o cattivo tempo nei toni di una serie (i dialoghi tra Kino e
Hermes in Kino no Tabi sono uno degli esempi).

Alla fine sicuramente il cupo gli riesce dannatamente bene ed e' una
componente chiave di molte sue sceneggiature, ma non e' una costante
oltre alla quale non e' piu' capace di dimostrare le sue
potenzialita', basti pensare anche soltanto a Millennium Actress.
Ryo
2005-05-01 13:48:53 UTC
Permalink
Post by Elena Paviotti
Arrivati in fondo, per essere del tutto sincera, ho pensato "la
mancanza di murai si sente" nel senso che imho la sceneggiatura si e'
rivelata debole.
Ho visto su anime network tra gli storyboard, ma questo Murai non compare.
Che cosa ha fatto Murai in Paranoia Agent?
Mario Ciampa
2005-05-02 11:08:22 UTC
Permalink
Il Sun, 01 May 2005 13:48:53 GMT, Dragonite mi porto' un messaggio di
Post by Ryo
Ho visto su anime network tra gli storyboard, ma questo Murai non compare.
Che cosa ha fatto Murai in Paranoia Agent?
Beh, se vi ha partecipato lo avra' fatto come sceneggiatore, non come
storyboard...
--
http://mcmxc1.splinder.com
Ryo
2005-05-02 19:26:31 UTC
Permalink
Post by Mario Ciampa
Beh, se vi ha partecipato lo avra' fatto come sceneggiatore, non come
storyboard...
Su Anime network risulta questo:

Script:
Seishi Minakami
Tomomi Yoshino (Eps. 5, 10)
Mario Ciampa
2005-05-04 06:20:30 UTC
Permalink
Il Mon, 02 May 2005 19:26:31 GMT, Dragonite mi porto' un messaggio di
Post by Ryo
Post by Mario Ciampa
Beh, se vi ha partecipato lo avra' fatto come sceneggiatore, non come
storyboard...
Seishi Minakami
Tomomi Yoshino (Eps. 5, 10)
Saranno stati suoi allievi^______^;;;;;
--
http://mcmxc1.splinder.com
Daniele "Narko" Alessandri
2005-05-20 05:47:42 UTC
Permalink
On Wed, 04 May 2005 06:20:30 GMT, Mario Ciampa
Post by Mario Ciampa
Post by Ryo
Seishi Minakami
Tomomi Yoshino (Eps. 5, 10)
Saranno stati suoi allievi^______^;;;;;
Murai in Boogiepop ha curato la pianificazione e il concept della
sceneggiatura della serie e ha scritto fisicamente la sceneggiatura di
meta' degli episodi, l'altra meta' e' stata scritta da altri due
sceneggiatori (tre episodi a testa) e uno dei due e' stato proprio
Seishi Minakami (episodi 4, 7 e 10). A volte mi sembra quasi un
cerchio che si chiude... :D
Elena Paviotti
2005-05-03 06:09:16 UTC
Permalink
Mi chiedo, mi chiedo, lo sai cosa mi chiedo?
Post by Ryo
Ho visto su anime network tra gli storyboard, ma questo Murai non compare.
Che cosa ha fatto Murai in Paranoia Agent?
NOn c'e' murai in paranoia agent, e' per questo che ne ho sentito la
mancanza ^_^

ciao
--
Elena
l'unica, la sola, l'inimitabile (e per fortuna ^____^)
kanrinin di it.arti.animazione
^____________^
Kirito
2005-04-29 11:06:44 UTC
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[CUT di un'ottima recensione]
In conclusione, Paranoia Agent e' un gioiello che pero' lascia confusi.
Mi piacerebbe quindi avere le vostre impressioni (Narko, ci sei?)
[possibili spoilers]
Partiamo dalle premesse.
In questa serie Kon ha voluto utilizzare alcune idee che gli erano venute
in mente durante la lavorazione dei suoi lungometraggi. Essendo queste
idee decisamente eterogenee, e' normale che a un certo punto la serie
prenda una piega "strana". Personalmente preferisco quasi la seconda
parte, quella appunto formata da storie che hanno ben poco a che fare con
la trama principale. Sembra quasi proseguire una sorta di viaggio nella
psiche umana e nella societa', seguendo una decisa sterzata avvenuta
nell'episodio 7, bellissimo, in cui Maniwa perde definitivamente la testa.
Come nella maggior parte delle opere di Kon, infatti, piu' che l'evolversi
della trama seguiamo l'evolversi dei personaggi. Ognuno di questi ha la
sua, se pur piccola e in relazione alla sua importanza nella storia,
parabola evolutiva, a cominciare dai due poliziotti. Ikari e Maniwa sono
due facce della stessa medaglia e rappresentano un po' il vecchio e il
nuovo. Chi, attaccato ancora ai valori di una societa' forse piu' "sana",
riesce nonostante tutto a mantenere il contatto con la realta', e chi
invece viene travolto da un mondo in frenetica, troppo frenetica
evoluzione. Chi ha ragione alla fine? Beh, Maniwa non fa certo una bella
fine, ma neanche Ikari se ci pensiamo bene. Alla fine, l'unico ad averla
vinta e' forse proprio Shounen Bat, inteso come entita' che rappresenta le
nostre paure e le nostre agoscie, in quanto alla fine sara' l'unico a
sopravvivere veramente, tornando a tormentare chiunque si lasci vincere
dalle proprie paure. In questo senso il finale e' secondo me quanto di
piu' azzeccato si potesse fare. In una serie cosi' intricata e sempre
cosi' in bilico tra realta' e fantasia, era impensabile pretendere di
avere delle spiegazioni scientifiche, o quanto meno razionali. Cosa
rappresenta di preciso Maromi? E perche' i danni dello scontro finale sono
reali e tangibili? Ognuno puo' darsi la sua spiegazione, alla fine non e'
cosi' importante ai fini della comprensione dell'opera.
Sulla parte tecnica c'e' poco da dire. Disegni e animazione a livelli
quasi cinematografici, colonna sonora tra le piu' belle mai sentite, e il
solito talento dietro la macchina da presa del maestro Kon. Cosa si vuole
di piu'.
Insomma, concordo che Paranoia Agent non sia un'opera adatta a tutti, ma
coloro che dovessero riuscire a farsi trascinare si troverebbero di fronte
a quella che a mio parere e' la miglior serie animata di tutti i tempi.

Scusate per la pappardella, torno al mio lurking ;)
-K-
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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CEZ
2005-05-01 09:27:05 UTC
Permalink
[WARNING - possibili spoiler]
Post by Kirito
Chi, attaccato ancora ai valori di una societa' forse piu' "sana",
riesce nonostante tutto a mantenere il contatto con la realta', e chi
invece viene travolto da un mondo in frenetica, troppo frenetica
evoluzione.
Beh, ma per arrivare a una soluzione tutti e due devono "perdersi", a
un certo punto.
Post by Kirito
In questo senso il finale e' secondo me quanto di
piu' azzeccato si potesse fare.
Secondo me forse il finale pecca un po' di convenzionalita', nel senso
che la protagonista risolve il problema attraverso la piu' classica
prassi freudiana: ricerca del trauma infantile -> sua rievocazione e
accettazione -> rimozione della psicosi.
Post by Kirito
a mio parere e' la miglior serie animata di tutti i tempi.
Questa e' da vedere. Per citarne una che ho iniziato a vedere in
questi giorni, penso che anche Monster potrebbe dire la sua (anche se
non e' un'opera originale).
Post by Kirito
Scusate per la pappardella, torno al mio lurking ;)
Vedi di postare piu' spesso, invece. :)

--
----------------
C E Z
----------------
Rumicon 2005
29 maggio
www.rumicon.org
Luca XX
2005-05-02 11:28:39 UTC
Permalink
Post by -***@libero.it
In conclusione, Paranoia Agent e' un gioiello che pero' lascia confusi.
Mi piacerebbe quindi avere le vostre impressioni (Narko, ci sei?)
Lasciare confusi è dir poco, anche se i subber si sono lasciati sfuggire un
particolare che può aiutare molto nell'intepretazione: dalle equazioni che
il poliziotto traccia per terra, alla fine egli ottiene un risultato:
"anime".
Cosa ha voluto dirci Kon con questo? Secondo me ha voluto aggiungere un
ulteriore livello al dipanarsi di piani di realtà che costellano la serie,
bucando la quarta parete e dicendo "questo non è altro che un anime".

Può essere interessante inoltre pensare a cosa dice il titolo: "Paranoia
agent". "Paranoia" è l'interpretazione non canonica di un oggetto (chi è
paranoico vede ovunque segnali inesistenti), e infatti uno dei fili
conduttori della serie è che tutti i personaggi vedono in Shonen Bat (ma
non solo) quello che vogliono vederci. E "agent"? Chi è che permette che
accada questo? Forse Maromi, forse Shonen Bat? O, riallacciandoci a quanto
detto sopra, lo spettatore?

(ma tra le serie decenti degli ultimi anni, non ce n'è qualcuna un po'
lineare, che non necessiti di dibattiti per essere interpretata?)

XX
Elena Paviotti
2005-05-04 06:11:38 UTC
Permalink
Mi chiedo, mi chiedo, lo sai cosa mi chiedo?
Post by Luca XX
Lasciare confusi è dir poco, anche se i subber si sono lasciati sfuggire un
particolare che può aiutare molto nell'intepretazione: dalle equazioni che
"anime".
Gia' ^_^
Post by Luca XX
Cosa ha voluto dirci Kon con questo? Secondo me ha voluto aggiungere un
ulteriore livello al dipanarsi di piani di realtà che costellano la serie,
bucando la quarta parete e dicendo "questo non è altro che un anime".
Spero di no, in generale non mi piacciono quelli che si sentono in
diritto di lasciare le cose inconcluse perche' tanto...^_^;;;
Post by Luca XX
non solo) quello che vogliono vederci. E "agent"? Chi è che permette che
accada questo? Forse Maromi, forse Shonen Bat? O, riallacciandoci a quanto
detto sopra, lo spettatore?
Mah, IMHO Maromi e Shonen Bat sono la stessa cosa, ovvero una figura
di "rifugio" per quelli (a fine serie viene da dire tutti tranne il
poliziotto giovane che forse per questo finisce tra i matti) che
vogliono sfuggire da una realta' sgradevole.
E' per questo che nel momento in cui maromi sparisce tutti vanno fuori
di testa: perche' improvvisamente devono affrontare la realta' ma non
vogliono...
Post by Luca XX
(ma tra le serie decenti degli ultimi anni, non ce n'è qualcuna un po'
lineare, che non necessiti di dibattiti per essere interpretata?)
Princess tutu? ^_^

ciao
--
Elena
l'unica, la sola, l'inimitabile (e per fortuna ^____^)
kanrinin di it.arti.animazione
^____________^
Luca XX
2005-05-05 08:53:48 UTC
Permalink
Post by Elena Paviotti
Post by Luca XX
Cosa ha voluto dirci Kon con questo? Secondo me ha voluto aggiungere un
ulteriore livello al dipanarsi di piani di realtà che costellano la serie,
bucando la quarta parete e dicendo "questo non è altro che un anime".
Spero di no, in generale non mi piacciono quelli che si sentono in
diritto di lasciare le cose inconcluse perche' tanto...^_^;;;
Io la vedo in modo diverso: non penso che Kon abbia voluto dire "è solo un
anime, non state ad ammazzarvi di fatica per capirlo", ma piuttosto
aggiungere un livello di complessità al discorso. Mah! :)
Mario Ciampa
2005-05-04 06:19:55 UTC
Permalink
Il Mon, 2 May 2005 13:28:39 +0200, Dragonite mi porto' un messaggio di
Post by Luca XX
(ma tra le serie decenti degli ultimi anni, non ce n'è qualcuna un po'
lineare, che non necessiti di dibattiti per essere interpretata?)
School Rumble;)
--
http://mcmxc1.splinder.com
Stefano "WildHeart" Lanzavecchia
2005-05-04 07:18:25 UTC
Permalink
Post by Mario Ciampa
Post by Luca XX
(ma tra le serie decenti degli ultimi anni, non ce n'è qualcuna un po'
lineare, che non necessiti di dibattiti per essere interpretata?)
School Rumble;)
School Rumble... All'inizio sapeva troppo di un tentativo di ripercorrere la
gloriosa e irraggiungibile strada battuta da Azumanga Daioh perché mi
piacesse davvero. Poi ha assunto una sua identità e nel calderone mediamente
gradevole ci ho trovato più di un episodio memorabile. Ieri ho visto il
25esimo che forse liquida un po' troppo in fretta la parentesi nautica di
Harima ma prepara il finale con il colpo di scena (be'... non proprio) in
conclusione d'episodio.
--
WildHeart'2k5
Mario Ciampa
2005-05-04 18:11:33 UTC
Permalink
Il Wed, 4 May 2005 09:18:25 +0200, Dragonite mi porto' un messaggio di
"Stefano \"WildHeart\" Lanzavecchia" <***@hotmail.com> che diceva:

[School Rumble]
Post by Stefano "WildHeart" Lanzavecchia
piacesse davvero. Poi ha assunto una sua identità e nel calderone mediamente
gradevole ci ho trovato più di un episodio memorabile. Ieri ho visto il
25esimo che forse liquida un po' troppo in fretta la parentesi nautica di
Harima ma prepara il finale con il colpo di scena (be'... non proprio) in
conclusione d'episodio.
Sigh, io sono ancora al 21:(
--
http://mcmxc1.splinder.com
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